Gregorio Procopio sarà presente nel Catalogo d'Arte e poesia degli artisti del terzo millennio SD Collection
Gregorio Procopio sarà presente nel catalogo d'arte contemporanea a cura di Sonia Demurtas.
Un volume straordinario, interamente a colori, che dona ad ogni artista 4 pagine per farsi conoscere. Il libro dal titolo "POETI e ARTISTI del terzo millennio - "Viaggio nei sogni dell'Arte" è in preparazione e sono ancora aperte le selezioni di poeti, pittori o scultori. Nel libro verrà inserita una foto autore, la sua biografia, e tre sue opere ( ogni opera sarà recensita con cura, il libro questo 2023 apre le sue pagine anche agli scultori, tra gli scultori di eccellenza è stata inserita Mariella Costa), i libri saranno a disposizione per la lettura e la consultazione anche nelle migliori biblioteche italiane. Ogni libro è dotato di codice ISBN che gli permette di essere in tutti gli store online e potrà essere richiesto in tutte le librerie con copertura in 89 paesi del mondo. Essere in un libro così importante permette grande visibilità e prestigio. La presentazione sarà in primavera, sicuramente presso Palazzo Gagliardi VV, con una grande mostra di tutti gli artisti presenti, un'intervista dei singoli autori verra' realizzata da seri giornalisti che studieranno lo stile del singolo autore. Ogni artista potrà vantare nel suo curriculum di essere in un catalogo di prestigio. Ogni artista al momento dell'inserimento nel catalogo d'arte e poesia viene annunciato e presentato al pubblico tramite un articolo personale che ne esalta doti e potenzialità. Seguono per i partecipanti una serie di qualifiche, chi vorrà potrà richiedere il Certificato di autenticità dell'opera, questo sarà possibile grazie al codice identificativo del libro che dona una garanzia di attendibilità. Ogni artista potrà presenziare con le sue opere presenti nel catalogo alla mostra ufficiale con presentazione del volume e alla presentazione verranno rilasciati gli attestati di partecipazione all'evento...che potranno essere aggiunti e valorizzare il curriculum di ogni partecipante,la presenza delle opere nel catalogo d'arte ed alla mostra aumenterà aumenterà il coefficiente dell'artista per l'anno 2023.. quindi il valore dei suoi dipinti.
L'artista Calabrese è nato a Catanzaro nel 78, si trasferisce per motivi di studio a Reggio Calabria per intraprendere gli studi di architettura. Si è affacciato al mondo dell'arte figurativa tardi, per puro caso. Il caso è l'aver disegnato per un asilo gestito da suore, la figura di Santa Virginia Centurione Bracelli. Un gruppo di pittori reggini lo nota e lo invita a collaborare per i loro progetti artistici culturali. Da allora la sua arte è cresciuta sempre di più...artista versatile di grande talento, raffinato e altamente particolare, imprime sulla tela luoghi e volti, spaziando dal sacro al profano, in un richiamo di scambi ammirevoli di colori, luci ed ombre. Nelle sue opere emerge chiaramente il senso del movimento e la dinamicità...ogni opera è vitale mai statica... Gregorio Procopio si muove con estrema disinvoltura tra il naturalistico e semi-astrattistico. Ogni pennellata divampa sulla tela come fuoco incandescente, in cui si sprigiona tutta la sua anima d'artista. Tra le mostre più importanti ricordiamo: Scorci Calabresi. Tantissime sono le gare di pittura estemporanea, nel 2022 ha partecipato anche a gare internazionali. E' presidente dell'Associazione artistica Visionart ed è responsabile del "Panta festival di Montauro" dove cura l'organizzazione delle gare di estemporanea. Con la sua arte vince numero concorsi e non passa mai inosservato...
Ha ereditato la passione per il disegno, i presepi, e la pittura da suo nonno materno: Achille Curcio, artista versatile di Soverato.
Particolarmente interessate è il dipinto realizzato su tela con colori acrilici che raffigura Isca sullo Ionio (CZ)
Gregorio Procopio imprime sulla tela scorci metavigliosi della sua bellissima Calabria e la esalta donandole luci e colori che non avrebbe mai avuto... L'artista fa conoscere posti quasi sconosciuto e dimenticati... donando vita a estasianti paesaggi che accarezzano il cuore. (Sonia Demurtas)
Possiamo dunque affermare che Gregorio Procopio come Comisso vive di paesaggi, riconosce in essi la fonte del duo sangue:"
... Forse la ragione dei suoi viaggi
non è stata altro che una ricerca di paesaggi, i quali funzionavano come potenti richiami....
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