Sonia Demurtas premiata con il Premio Pumo Rosso Portafortuna
E' stata premiata presso la sala CEV di Vibo Valentia la scrittrice, Art Promoter ed editrice Sonia Demurtas con il premio PUMO PORTAFORTUNA. Un premio nuovo ed originale che vuole essere di buon auspicio per la sua carriera, ha detto la Direttrice Artistica dell'associazione Fior di Loto Cristina Corso, ideatrice del premio "Pumo Portafortuna" (l'intento è quello di premiare ogni anno un personaggio o un associazione che si è distinta sul territorio nazionale italiano per il suo operato ed il suo impegno a divulgare Arte e cultura) l'associazione Fior di Loto ed il suo cammino a fianco agli artisti si è distinta in questo ultimo periodo proprio per il suo operato, anche con pubblicazioni di volumi d'arte, mostre, e presentazioni di libri di poesie.
Antiche leggende narrano che il pumo, che rappresenta un bocciolo del fiore di Acanto, è simbolo di prosperità e di fecondità. Nel tempo è dunque diventato oggetto di buon auspicio, un portafortuna in difesa dal male. Per questo motivo viene ancora oggi realizzato dagli artigiani in tante versioni. Regalare un Pumo, con la sua forma unica e inconfondibile, è di buon auspicio per ciò che verrà.
Il Pumo quasi non ha bisogno di presentazioni: un manufatto in ceramica interamente realizzato a mano e ormai conosciuto in tutto il mondo. Simboleggia il nuovo che nasce, la vita che prende forma e s’innalza al cielo. Rappresenta anche l’abbondanza, la fertilità e la prosperità.
Ecco quindi, alcune curiosità sul Pumo
1. Pumo: Il fiore del dio Apollo
Il termine “pumo” deriva dal latino pomum, che significa frutto, e si ricollega al culto della dea latina Pomona, divinità dei frutti. La sua forma richiama quella del bocciolo del fiore di acanto, tanto caro alla mitologia greca. Si narra infatti che in origine Acanto fosse una bellissima Ninfa di cui si innamorò il dio Apollo. Non contraccambiato il dio la rapì, ma ella riuscì a fuggire. Rapita nuovamente, Acanto graffiò il bellissimo volto del dio che per punizione la trasformò in un fiore la cui vita sarebbe dipesa esclusivamente dalla presenza del sole, quindi da lui che ne era appunto il dio.
2. Significati del pumo pugliese: verginità, ricchezza, resurrezione.
Grazie alla capacità dell’acanto di crescere in terre non coltivate è diventata col tempo una pianta simbolo di verginità. Veniva utilizzata anche per ornare le vesti di personaggi illustri come simbolo di potere e ricchezza. Nel medioevo l’acanto era anche simbolo di resurrezione, tant’è che ritroviamo le sue forme nell’architettura di stampo cristiano. E oggi il Pumo, con le sue sinuose forme, racchiude in sé tutti questi significati.
Nelle foglie del pumo è custodita la positività.
Molti però non sanno che l’influenza positiva del Pumo è data dal numero di foglie con cui è realizzato. Più ce ne sono e più si eleva la positività.
Nasce da questo simbolo a Vibo Valentia una nuova tradizione, per cui dobbiamo ringraziare l'artista Cristina Corso.
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