Il cuore dell'oceano un'opera di Cristina Corso

Cristina Corso di origini "siculo-calabresi", vive a Reggio Calabria. ... "Per due volte ha realizzato la copertina del calendario artistico poetico targato SD Collection a cura di Sonia Demurtas, il poeta Antonio Franzè la ha scelta come artista per la realizzazione della copertina del suo libro di poesie targato SD Collection. Ha esposto presso il teatro La Pace di Tropea – nell'ambito della presentazione del libro Il lato Artistico e Culturale dei maestri del lavoro, in un evento di notevole importanza. Al Premio Arte San Valentino propone un opera originale: Per parlare di questo dipinto, dobbiamo iniziare dalla sua genesi: il cuore dell'oceano, questo è il titolo di quest'affascinante opera che ritrae una bellissima donna seduta su un divano, mis 50x70 tecnica mista; Questo dipinto rappresenta in senso simbolico: l'immagine dell'amore sognato e desiderato che viaggia tra mito e realtà, e con grande pathos è immortalato dalla mano sapiente e attenta di Cristina Corso, una storia d'amore che non arriverà mai ad un lieto fine tralasciando che quest’ultima si perda nei confini della fantasia. Il Cuore dell’Oceano è il filo conduttore del film Titanic, ed è a causa della ricerca di questa collana con diamante che inizia la storia: per recuperarlo, il cacciatore di tesori Brock Lovett arriva fino al relitto del transatlantico ma, invece di mettere le mani sul monile, trova un ritratto a carboncino che vede il diamante blu al collo di una giovane donna. L'immagine della collana riecheggia il celeberrimo diamante Hope, regalato da Luigi XVI a Maria Antonietta. Eppure sappiamo con certezza che nessun diamante viaggiò mai sul Titanic; ciononostante mito e realtà si allacciano perché effettivamente vi fu una pietra preziosa a bordo del transatlantico, ma si trattava di una collana con uno zaffiro circondato da diamantini, regalato da Henry Samuel Morley alla moglie Kate Florence Phillips. La coppia era partita per cercare fortuna in America: purtroppo Morley trovò la morte durante il naufragio, mentre la moglie sopravvisse e conservò il dono per tutto il resto della sua vita. E così l’immaginario continua a galoppare talvolta ricercando quel poco di realtà che la leggenda cela, tralasciando che quest’ultima si sperda nei confini della fantasia.
Il dipinto della Corso brilla di fascino, gli elementi come la collana e gli svaroskj incastonati nel dipinto sono reali, anche ai bordi del divanetto ci sono alcuni brillantini in rilievo, un lavoro minuzioso e dettagliato, che non solo ci riporta alla mente la storia del Titanic ma anche quella di un amore che non ha avuto un lieto fine. Lo sguardo dolce e romantico impresso nel dipinto diviene la reincarnazione di una storia senza tempo! Un sogno sublime di un Amore che non avrà mai fine! (relazione a cura della critica d'arte Sonia Demurtas) Vibo Valentia, 14 Febbraio 2024

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