Sarà nel Calendario artistico poetico targato SD collection il poeta Massimo Spagna un eccellenza nel mondo della poesia

sarà presente nel calendario artistico poetico targato SD collection con una poesia, foto e breve biografia il poeta:🍀 Massimo Spagna 🍀 capace di dare emozioni con le sue liriche. La sua partecipazione al 12 mesi lo arricchisce di autenticità, vibrazioni poetiche e dolci emozioni. Essere presente in un calendario così prestigioso permette di avere un' ampia visibilità, soprattutto a livello nazionale e regionale. Il calendario SD collection a cura di Sonia Demurtas è un dono apprezzato da tutti, utile, colorato, ricco di arte e poesia... comodo anche da usare poiché ha alcune righe da riempire con i propri impegni del mese per non dimenticare niente!! il calendario artistico ormai si trova nei luoghi più frequentati, uno studio, un ufficio, una sala da pranzo, un locale affollato. Un calendario è qualcosa che non manca mai in nessuna casa... Utile per ricordare una data importante diviene fonte di interessante anche perché custodisce nel nostro caso opere d'arte da osservare e tenere in considerazione e bellissime poesie che riusciranno a farci sognare. Così un semplice calendario artistico può divenire un trampolino di lancio per artisti e poeti capaci di trasmettere emozioni...e con loro arte potranno essere presenti su una vetrina di qualità. Il nostro calendario sarà presentato in un contesto importante, a Vibo Valentia ex capitale del libro e precisamente nel prestigioso Palazzo Gagliardi, dove saranno esposte anche le opere dei pittori presenti nel calendario in una bellissima mostra... durante la presentazione del 12 mesi saranno lette alcune poesie degli autori selezionati.
Massimo Spagna non nasce solo a Brescia il 2 luglio 1968: nasce nel respiro lento della terra lombarda, tra le colline che custodiscono silenzi e memorie. Cresce a Rodengo Saiano, ma è a Piè del Dosso, frazione di Gussago, che la sua anima comincia a dialogare con il mondo invisibile. Qui, dove il tempo sembra rallentare, Massimo impara ad ascoltare ciò che non si dice: il fruscio delle foglie, il peso delle assenze, la luce che filtra tra le crepe del quotidiano. Fin da ragazzo, la scrittura diventa il suo rifugio. Non per raccontare, ma per sopravvivere. Le parole non sono solo strumenti: sono compagne, sono specchi, sono ponti. Attraverso di esse, Massimo affronta il dolore, la solitudine, la bellezza fragile delle cose che passano. Ogni verso è una carezza data al mondo, ogni aforisma un sussurro che cerca ascolto. Nel 2015, qualcosa si riaccende. La fotografia, rimasta in silenzio per anni, torna a chiamarlo. L’incontro con Tiziana Arici non è solo tecnico: è alchemico. Grazie alla sua guida, Massimo scopre che il bianco e nero non è mancanza di colore, ma pienezza di emozione. I suoi scatti non descrivono: evocano. Sono pause, sospensioni, respiri. Ogni immagine è un frammento di anima che si offre, senza difese. La poesia e la fotografia si fondono in lui come due vene dello stesso cuore. Le sue opere parlano di tempo interiore, di metamorfosi, di quiete. Non gridano: sussurrano. Non mostrano: suggeriscono. In ogni mostra, in ogni pubblicazione, in ogni riconoscimento ricevuto, c’è la traccia di un uomo che ha scelto di vivere con profondità, di cercare la verità nelle pieghe dell’istante. I premi non sono medaglie: sono conferme che la sua voce, sussurrata e profonda, ha trovato ascolto. Da Milano a Catanzaro, da tributi a grandi anime come Alda Merini, Ezio Bosso, Carla Fracci, Franco Battiato, Emily Dickinson. Massimo cammina accanto ai poeti, ma con passo suo. Un passo lieve, ma deciso. Un passo che non cerca applausi, ma verità. Massimo Spagna non è solo un artista. È un cercatore di luce. Un tessitore di emozioni. Un custode di silenzi che diventano parola. Non cerca il clamore. Cerca il senso. E lo trova, ogni volta che una parola incontra la luce.

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