Cristina Castellani: il viaggio interiore della pittura tra pathos e libertà espressiva. La sua arte sarà presente nel catalogo Platinum a cura di Sonia Demurtas
Cristina Castellani: il viaggio interiore della pittura tra pathos e libertà espressiva.
Nel panorama dell’arte contemporanea italiana, Cristina Castellani si distingue per un approccio pittorico fortemente emotivo e personale, capace di trasformare l’impulso creativo in un’esperienza visiva che coinvolge lo spettatore su piani molteplici: emotivo, concettuale e immaginifico.
Castellani non segue schemi predefiniti, né si ancora a soggetti ripetitivi. Le sue opere nascono come proiezioni dell’animo, immagini mentali che prendono forma sulla tela attraverso un processo che l’artista stessa definisce un “viaggio avventuroso e creativo”. Le sue tele, infatti, sono il risultato di un flusso interiore in cui cuore, mente e pathos si intrecciano in un dialogo costante. Questo approccio rende ogni opera un unicum irripetibile, svincolato da mode e tendenze, ma intimamente connesso alla vita emotiva dell’artista.
La sua carriera si è sviluppata attraverso numerose partecipazioni a collettive e personali, sia in Italia – tra cui spiccano mostre a Roma (notabile quella alla galleria MostrArti di Trastevere) e al Castello degli Orsini di Castel Madama – sia all’estero, con tappe significative a New York, Rotterdam, Tokyo, Parigi. Una produzione intensa, sostenuta da un percorso di ricerca autentico e da collaborazioni importanti con curatori e realtà editoriali, come EA Editore, che le ha offerto visibilità in contesti internazionali prestigiosi.
Non è un caso che il suo lavoro abbia attirato l’attenzione di personalità del calibro del Prof. Achille Bonito Oliva, figura centrale nel sistema dell’arte italiano, e che Vittorio Sgarbi abbia scritto per lei: riconoscimenti che attestano una qualità e una coerenza stilistica maturate nel tempo. Castellani, tuttavia, non cerca conferme nell’altrui sguardo, quanto piuttosto un confronto empatico con il pubblico, che trova traccia anche nei commenti lasciati dai visitatori durante le sue esposizioni, conservati con affetto in un’agenda personale.
Dal punto di vista stilistico, Cristina Castellani si muove in uno spazio che potremmo definire di “realismo emotivo”, con influenze che spaziano da Klimt a Modigliani, da Chagall a Picasso.
Il suo stile è ineguagliabile.
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