Cristina Corso e la forza gentile del segno: arte, radici e rinascita nella critica di Sonia Demurtas

Ancora una volta in un evento di prestigio Cristina Corso entra a far parte di Platinun con mostra presso la Galleria d'arte Nicerfaro di RC
Cristina Corso e la forza gentile del segno: arte, radici e rinascita nella critica di Sonia Demurtas Nel cuore vibrante del Sud, dove le onde del Tirreno lambiscono la costa calabrese e i profumi mediterranei si mescolano alla memoria delle civiltà, nasce e si afferma il percorso artistico di Cristina Corso, pittrice di origini siculo-calabresi, residente a Reggio Calabria. Una figura che sembra emergere dalle stesse vene della terra che la nutre, con una poetica visiva in cui l’emozione si fa tratto, la memoria colore, e l’identità si trasforma in gesto creativo. Cristina Corso non è soltanto un’artista, ma una voce silenziosa e potente che racconta il mondo attraverso una linea pulita, vibrante, spesso evocativa. Il suo amore per il disegno affonda le radici nell’infanzia, come se ogni opera fosse il recupero di un gesto originario, primigenio, che custodisce in sé tanto l’istinto quanto la sapienza. La sua arte attraversa il tempo e lo spazio con eleganza, approdando in contesti espositivi di prestigio, ricevendo riconoscimenti e incarichi che ne certificano la sensibilità e il valore. Ma è attraverso l’occhio attento e visionario della critica d’arte Sonia Demurtas che il cammino di Cristina Corso si innesta in un orizzonte più ampio, quello in cui la critica non è giudizio, ma accompagnamento, rivelazione, apertura di senso. È proprio Demurtas, curatrice raffinata e instancabile promotrice dell’arte emozionale, a credere fin da subito nella forza dell’opera di Corso, sostenendola in un percorso che si fa incontro tra anime affini. Cristina realizza per ben due volte la copertina del calendario artistico-poetico SD Collection, e sotto la guida dell'editrice Demurtas, viene scelta dal poeta Antonio Franzè per illustrare la copertina del suo libro di poesie, editrice SD collection— un connubio tra parola e immagine che si fa canto e risonanza interiore. È ancora Demurtas a invitarla ad esporre nel suggestivo Teatro La Pace di Tropea, durante la presentazione del volume Il lato Artistico e Culturale dei Maestri del Lavoro, (edizione SD collection con curatela di Sonia Demurtas e Bulzomi') in un evento partecipato e denso di significati, dove arte e impegno si intrecciano. La presenza dell’artista all’interno di cataloghi d’arte prestigiosi, come Artisti e Poeti del Terzo Millennio a cura di Demurtas, sancisce l’appartenenza di Cristina a un panorama contemporaneo che non dimentica le radici, ma anzi le valorizza, trasformandole in nuova linfa. Nel 2023 arriva un importante riconoscimento: il Premio Arte e Cultura a Vibo Valentia, con una targa in argento firmata dal Maestro Michele Affidato, nuovamente sotto la direzione sensibile di Sonia Demurtas. Segue, nel 2024, l’inclusione nella top 10 del Premio “Vibo in Love” con l’opera "Il cuore dell’oceano', una composizione intensa che sembra farsi scrigno di emozioni sommerse. L’artista oggi ricopre anche il ruolo di Vicepresidente dell’Associazione Fior di Loto di Vibo Valentia, simbolo di un impegno che si allarga all’ambito sociale e culturale. In occasione del Vibo in Festival, Cristina incontra Vittorio Sgarbi, donandogli una copia del catalogo ,"Artisti e Poeti del Terzo Millennio", a testimonianza del valore del progetto curato da Sonia Demurtas. Cristina firma anche la copertina del Catalogo "Albo d’Oro dei Poeti Contemporanei 2025", ulteriore tappa di un percorso che la vede impegnata nel dialogo tra arti visive e poesia. Ultima in ordine cronologico, ma non certo per importanza, la sua partecipazione all’evento di Matera, presso il Palazzo Malvinni-Malvezzi, dove espone in occasione della presentazione del volume Donne in Trasformazione, pubblicato nel 2025 da SD Collection, dove appare nuovamente Demurtas come critico d'arte e curatore del volume. Un dialogo denso e necessario L’incontro tra Cristina Corso e Sonia Demurtas non è soltanto un sodalizio professionale: è una simbiosi artistica e intellettuale, un dialogo tra sensibilità complementari che si nutrono a vicenda. Demurtas, con il suo approccio emozionale alla critica, ha saputo dare voce e visibilità a un’artista che, pur nella sua discrezione, racconta universi interiori vastissimi. In un panorama artistico spesso dominato da clamori effimeri, la storia di Cristina Corso — filtrata attraverso lo sguardo raffinato della sua critica d'arte Demurtas — rappresenta un invito alla profondità, alla delicatezza, all’ascolto del non detto. È in questi silenzi, nelle sfumature, nei dettagli che l’arte ritrova la sua forza più autentica.

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