Costantino Comito alla Biennale: un sogno che continua a brillare*

Costantino Comito: un sogno che diventa anima, scena, luce e destino.
Ci sono sogni che nascono in silenzio, tra i banchi di scuola, quando ancora non si sa che il mondo è grande ma si sente, con una certezza inspiegabile, che da qualche parte esiste un posto in cui il cuore saprà riconoscersi. Il sogno di Costantino Comito nasce così: tra una sfilata scolastica, uno sguardo curioso verso il pubblico, e quella prima, timida scintilla che gli ha sussurrato: “Tu sei nato per essere un attore.” E lui lo ha ascoltato. Ha coltivato quella voce come si custodisce un seme prezioso. Ha studiato, si è formato, ha scavato dentro di sé per cercare la verità dei personaggi, per imparare il ritmo del respiro teatrale, la precisione del gesto, la magia della presenza scenica. Dopo il diploma all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria, ha scelto il teatro come casa e la recitazione come destino. Da allora, ogni passaggio è stato un mattone solido nella costruzione del suo percorso artistico. 🍀 Un viaggio fatto di ruoli, storie, anime
Costantino Comito debutta nel 2010 con Squadra Antimafia – Palermo Oggi. È la prima porta che si apre, il primo set, il primo contatto con l’intensità della macchina da presa. Poi arrivano altri sentieri, altre vite interpretate: Exit: una storia personale Il giudice meschino (2014) Anime nere, uno dei film simbolo del nuovo cinema italiano i cortometraggi Un dono per la vita, Il miracolo, Il silenzio di Jill, Virgo, Affucara le grandi serie: I Medici, I Bastardi di Pizzofalcone, ZeroZeroZero, La Fuggitiva, Don Matteo i film: Abisso nero, Gli anni belli, Il Vuoto, Runner, Buio come il cuore, Il monaco che vinse l’Apocalisse, Mascarìa Ogni ruolo è stato un’esplorazione, un pezzo di mondo attraversato, una voce prestata a qualcuno che chiedeva di esistere. I generi? Dal dramma alla crime series, dal thriller alla fiction storica: Costantino ha attraversato universi diversi, dando sempre a ciascuno la verità delle emozioni e la disciplina dell’attore che non dimentica mai da dove è partito.
Un attore che è prima di tutto un uomo in cammino C’è nei suoi personaggi un tratto comune: una profondità silenziosa, una forza misurata, una verità che nasce dall’osservazione della vita reale. Costantino costruisce i suoi ruoli come si scolpisce il legno: con pazienza, con cura, con rispetto. Lavora, studia, cresce. Non si ferma, non si accontenta. Ogni progetto è un passo in più verso quel sogno antico nato tra i corridoi di una scuola.
Testimonial e Ospite d’Onore alla Biennale di Vibo Valentia Ed è proprio questo sogno – coltivato, custodito, realizzato – che oggi lo porta alla Biennale di Vibo Valentia, dove sarà Testimonial ed Ospite d’Onore. La Biennale lo accoglie come si accoglie un artista che ha saputo trasformare la propria vita in un percorso luminoso e coerente. Un attore che rappresenta la Calabria con eleganza, professionalità e identità. Un uomo che porta sul palco e sullo schermo la sua terra senza retorica, senza rumore, ma con la forza autentica di chi conosce il valore delle radici. La sua presenza sarà un simbolo: il ritorno di un sogno che ha fatto il giro del mondo, e che adesso torna a casa per illuminare altri sogni, altre strade, altri ragazzi che – come lui un tempo – sentono che la scena è il loro destino. **Costantino Comito alla Biennale: un sogno che continua a camminare** E forse la vera magia è proprio questa: il sogno di Costantino non si è mai fermato. Ha continuato a crescere con lui, scena dopo scena, ruolo dopo ruolo, diventando una testimonianza viva di ciò che accade quando un bambino ascolta la sua vocazione… e decide di non tradirla mai. Alla Biennale di Vibo Valentia la sua storia torna a brillare. Come una promessa mantenuta. Come un sogno che non ha smesso di crederci. Come un attore che ha trovato il suo posto nel mondo. (A cura di Sonia Demurtas, promoter e organizzatrice della Biennale di Vibo Valentia)

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