Maria Vigliarolo artista del Comitato Fior di Loto

Maria Vigliarolo è uno degli artisti di punta dell’Associazione “Fior di Loto", pittrice, ceramista, scultrice, alla sua mano attenta, sicura, ed al suo innato talento si devono le meravigliose creazioni che l’Associazione si pregia di avere quali ambiti premi per i suoi Concorsi. Le creazioni della Vigliarolo infatti, sono l’attrazione principale che rende unici i premi nei concorsi di poesia e pittura organizzati da Sonia Demurtas. L’Artista Vigliarolo, persona riservata, dall’aspetto malinconico e discreto nasce il 23 febbraio 1983 a Vibo Valentia, nel 2002 si diploma in pittura e decorazione pittorica con il massimo dei voti. Nel 2006 entra a far parte della "bottega degli artisti" a Soriano Calabro, dove approfondisce la
tecnica della lavorazione ceramica. A San Calogero, paese dove risiede, insieme al marito Guerino, dona vita ad uno studio d'arte, esprimendo la sua creatività nel campo pittorico, scultoreo e ceramico. Nel suo studio sperimenta la sua creatività, prediligendo una pittura con i colori della terra "sono il marrone e l'ocra" a dare profondità alle sue tele...ma la sua arte non è solo una fedele riproduzione della realtà che la circonda, Maria Vigliarolo sa osare con la fantasia unendo il sacro al profano... a volte nelle sue tele fa volare bolle di sapone...o nei suoi dipinti unisce pittura e poesia, accostando volti e frasi di Pirandello...Un' artista poliedrica e versatile, dallo stile inconfondibile, molto impegnata anche nel sociale, nel tentativo di tradurre nelle sue creazioni le contraddizioni di questo nostro tempo in cui predominano egoismo, indifferenza, razzismo, emarginazione... le sue opere vogliono essere un messaggio forte di speranza e di fede per coloro i quali soffrono la fame, la miseria, la guerra, la povertà! L'artista ha realizzato con molta competenza e passione alcune opere su porte antichizate, opere con un fine sociale molto forte: scuotere le coscienze sul dilagare vergognoso del razzismo, quel fantasma che ritorna prepotentemente nella vita di ogni giorno... quando l'uomo volta le spalle all'altro uomo che ha bisogno. Quando in mare: uomini, donne e bambini vengono lasciati morire.. senza nessun soccorso...mentre la loro unica colpa è quella di fuggire dalla guerra e dalla fame e cercare rifugio in un paese migliore. L'arte diviene in questo modo veicolo di un messaggio profondo ed umano... dove l'artista con le sue tele è il messaggero. Questa è Maria Vigliarolo... questa è l'arte dei semplici...L'arte dei puri. Il confine tra opera d'arte e semplice produzione estetica, è l'espressività, il linguaggio delle emozioni ...ciò che l'artista riesce a trasmettere con i suoi colori, la sua luce... questa comunicazione intensa...pura, ricca di una vastità di significati ed informazioni che poi vengono scambiate tra l'artista e l'osservatore delle sue creazioni. Un mondo interiore quello dell'artista Vigoiarolo che emerge per creare non solo il bello ma anche il brutto che esiste nel mondo... l'arte in questo modo diventa messaggio, stimolo e sprone per le coscienze per far prendere finalmente atto di un problema che affonda le sue radici nella supremazia del più forte, nel trionfo delle disuguaglianze! Le sue tele sono intrise di una forte carica umana ed espressiva, sono un viaggio catartico nella realtà, con la speranza di un mondo migliore! L'arte della Vigliarolo è l'esaltazione sincera e viva della semplicità e della purezza, la sua creatività è e resta al servizio dell'umanità, di ciò che è purezza di intenti e di cuore... Il suo talento la ha portata a vincere diversi premi, ha partecipato a mostre e fatto varie collettive. Molte sono le opere plastiche, le sculture e le ceramiche artistiche che la Vigliarolo ha realizzato. Recentemente l'artista ha creato per conto del comitato "Fiori di Loto" alcuni premi tutti di notevole fattura...bellissime le sue "Pinache con temi della mitologia" alcune realizzate per il premio "il mite canto delle ginestre nei vari anni" altre per il premio Poesiamo Stefanaconi, una stele poetica e' stata installata all'entrata del Borgo di Stefanaconi con poesia di Domenico Lococo. Diversi i premi e i riconoscimenti che ha ottenuto con la sua bravura; tra i più importanti vengono citati la borsa di studio per "Cinecittà" vinta al premio Internazionale Limen Arte 2018 "l'Arte degli Effetti Speciali, con l'opera scultorea: "Tra sogno e realtà". Nel 2014 vince il premio Internazionale di pittura Città di Pizzo "Diana Musolino" (primo posto) con l'opera SUD. Nel 2008 vince il premio Internazionale qualità all'azienda ( Bottega degli Artisti). Nel 2008 premio d'arte "Arcobaleno" con l'opera "Paola". Il 26 gennaio 2018 presso la biblioteca di Stefanaconi, l'artista Maria Vigliarolo presenta alla "Giornata della Memoria" alcune sue opere, dove viene denunciato il ritorno del razzismo e dell'indifferenza verso il prossimo... l'artista ci racconta il suo pensiero... il suo modus operandi e lo fa con grazia, colore, luce...senza parlare ma dipingendo...in un cammino lastricato di successi e colori ...perche' la Vigliarolo sa che come affermava Kandinsky "Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull'Anima. Il colore è il tasto. L'occhio è il martelletto. L'Anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che con questo o quel tasto porta l'anima a vibrare.” Ed allora la Vigliarolo ci fa riflettere e vibrare... vibrare di emozioni. (Sonia Demurtas)

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