Nel catalogo d'arte e Poesia Andromeda il poeta Salvatore La moglie


 Salvatore La Moglie è nato a Lauropoli (CS). Laureato in Lettere a Milano, nel 1998 ha pubblicato il suo primo romanzo LastanzadiPascal (Pellegrini) e, nel2000, Il cocchio alato del tempo (Rubbettino). Tra il 2017 e il 2018 sono state pubblicate, da Aletti, la raccolta La parola che resiste, i Profili letterari del Novecento, la silloge Il poeta è un minatore e da Macabor la raccolta di fiabe Caporal Tabacco e altre storie e il racconto lungo Hanno rapito Moro! Nella prima metà del 2020, sempre per Macabor, ha pubblicato la nuova edizione de Il cocchio alato del tempo, il racconto lungo Hanno ucciso Moro!, la silloge Il poeta e la pandemia e la nuova edizione dei Profili letterari del Novecento, mentre per Edizioni Setteponti la nuova edizione de La stanza di Pascal e la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia. Nel 2021, sempre per Setteponti, ha pubblicato il saggio Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno. Collabora a periodici di letteratura e cultura. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti e i testi pubblicati in svariate antologie. Dal 2020 risulta tra i poeti accreditati su WikiPoesia, Enciclopedia poetica. Scrivendo esprime il suo modo interiore, i suoi aneliti, i suoi sogni, le sue speranze. Per Salvatore La Moglie scrivere è la fonte di espressione più alta per dar voce ai sentimenti. I temi che tratta sono attimi di vita che scorrono veloci e restano impigliati come luce, nella memoria del tempo… sogna un mondo dove vige il concetto dell’essere utile piuttosto di quello di essere utilizzato, dove il servizio si sostituisce al potere, dove la compassione si contrappone alla disumanità, la stima al disprezzo, la verità alla menzogna, l’amore all’odio.

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