Antonio Salvatore Maio artista del ferro in continua evoluzione

Antonio Salvatore Maio, nato a Monterosso Calabro il 16/11/51 ed ivi residente. Si diploma in Arte Applicata specializzazione metalli, titolo conseguito presso l'Istituto d'Arte di Squillace... opera presso la "Bottega d'Arte" di Monterosso Calabro lontano dai riflettori, dove ha allestito in via Regina Margherita la sua esposizione permanente.
Evidenzia ben presto il suo talento artistico, segno di una discendenza artigiana di elevatissimo rango sia da parte paterna che materna, tradizione questa, che si perde nella notte dei tempi. Le sue raffinate opere e quelle dei suoi avi sono presenti su gran parte del territorio calabrese occupando posti di primissimo piano, come piazze, parchi, ville, chiese e cimiteri monumentali. Abilissimo artigiano dal grande talento artistico capace di piegare il ferro alle sinuosità richieste dall’Art Nouveau, Maio sperimenta le infinite potenzialità artistiche del ferro battuto e del ferro acidato...suoi manufatti, mostrano un dialogo tra eleganze di sapore Liberty e il canone geometrico di gusto Decò. Quella di Maio è alcune volte un'arte astratta, soprattutto nelle sue sculture in ferro, spesso le forme, le linee che assembla si lasciano ispirare ad una libera interpretazione. Mentre nell’ambito del ferro battuto il suo liberty si pone come stile ornamentale. L’ornamento è la forma simbolica che racchiude il messaggio e si concretizza “nella linea avvolgente, dinamica, sinuosa, dal tratto netto e definito. Esso si sdoppia e si moltiplica come un’onda in fasci di linee che si diramano in parallelo o a ventaglio”.
Il suo estro creativo lo fa emergere in maniera brillante tra vari artisti che lavorano il ferro. Un dinamismo plastico che si evolve in diverse strutture di varie dimensioni. Il ferro nelle sue mani diviene quasi materia viva, riesce a catturare interesse da parte del fruitore e il metallo non è più materia fredda ed inerte...conta il movimento nello spazio dove lo spettatore interessato, gira intorno alle opere di Maio per coglierne l’energia, contemplarla, e catturare la vitalità che si sprigiona tutto intorno al contesto in cui l'opera è inserita. Vari sono stati gli articoli dedicati alla sua arte. Ha fatto parte del Circolo Culturale Artistico "Hipponion" di Vibo Valentia. Il suo percorso artistico è stato articolato nel corso degli anni con diversificazione a livello artistico - artigianale. L'artista ha partecipato a diverse mostre, personali e collettive d'arte. Nel 2018 ha realizzato un opera importante che ha donato all’Associazione Fior di loto, la scultura in ferro ha la forma di un fiore stilizzato...i suoi petali si inchinano alla luce che fa riflettere la corolla interna, l'opera dal titolo Essenza, è stata ammirata a Stefanaconi durante la serata di premiazione del concorso Fior di Loto Poesiamo Stefanaconi 2018., presso l'anfiteatro di Villa Elena.
Le opere che il maestro del ferro Antonio Salvatore Maio riesce a realizzare alcune volte sono uno strano mistero inafferrabile alla mente, il ferro si piega col fuoco, si taglia e scintilla e tutto diviene estro sogno creativo...gioco di forme e creatività. Per il maestro Antonio Salvatore Maio il ferro nasconde la sua forza dentro, senza nessuna ostentazione. Sappiamo che l'arte dei mastri ferrai godette di grande rinomanza e fortuna durante il periodo del Liberty a cavallo fra fine Ottocento e inizio Novecento: in Italia alcuni artisti, fra cui vanno citati Alessandro Mazzucotelli (1865-1938) e Carlo Rizzarda (1883-1931), furono autori insuperati di vere e proprie opere d'arte in ferro battuto soprattutto nelle città di Milano e Torino... Il mastro ferraio Maio è capace di forgiare il ferro battuto in modi e forme di notevole qualità artistica e decorativa, i luoghi in cui le sue opere sono presenti acquistano un notevole tocco di bellezza, fascino ed energia. "Omologazione" è una scultura rosso fuoco che sembra ardere in una commistione di ferro e vetroresina.
Nella sua opera "Omologazione", l'artista Antonio Salvatore Maio ha voluto evidenziare l'uniformazione dell'uomo alla società di oggi, una società senza valori, passiva, quasi indifferente a tutto ciò che accade intorno... Omologazione si scioglie come lava attraverso la commistione di ferro e vetroresina in un unicum di cui non si distinguono i confini. L'artista sottolinea la perdita per l'umanità dei riferimenti importanti quali la sacralità della famiglia, l'amore, l'altruismo, la carità, il perdono. Tutti questi valori sono assorbiti e dispersi dalla massa verticale da lui forgiata e plasmata in forma rigida che sembra però sciogliersi e slegarsi dalla materia, un'opera raffinata e simbolica che sottolinea la freddezza della società che guarda tutto con distacco e indifferenza. Antonio Salvatore Maio fa parte di un gruppo di artisti molto uniti che sta emergendo sempre più nel vibonese in questo periodo... recentemente alcune sue opere sono esposte anche a Vibo Valentia.

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