L'artista Roky Marchese nel catalogo d'arte a cura di Sonia Demurtas

Rocchina Marchese ROKY Vive a Castelluccio Valmaggiore, un piccolo borgo sui Monti Dauni della Puglia. ROKY è una persona molto solare e socievole.Oltre alla famiglia e al suo lavoro, ama la libertà e non sopporta le ingiustizie. È una donna molto determinata. Dipinge da autodidatta da quando era ragazzina, anche se il suo desiderio era frequentare una Scuola D'Arte, fu ostacolata dai suoi genitori che gli fecero prendere il Diploma di maestra della Scuola Primaria. Imperterrita e inarrendevole continuò a coltivare il suo amore per la pittura. Oggi motivata e felice dipinge dappertutto: sui muri, sulle tele, sui sassi, sul vetro e persino su alcuni vestiti che indossa. La sua tavolozza è ricca di colori luminosi. ROKY è sempre stata molto creativa. Con entusiasmo ha dipinto intere pareti della sua casa e non solo... realizzando così meravigliosi Trompe-l'oeil. Adora dipingere EN PLEIN AIR, ed ha partecipato a diverse Estemporanee sia in montagna che sulle rive dei laghi. I suoi dipinti sono stati apprezzati in numerose Collettive D'Arti in tutta Italia ( Venezia, Pordenone, Treviso, Milano - Brera, Ravenna, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Roma, Ancona, Porto San Giorgio, Viterbo, Gioia Del Colle, Matera, Gravina In Puglia, Foggia, Diamante, Cosenza) e qualcuna anche all'estero ( Belgio, Ucraina, Ecuador). Nel mese di maggio 2021 è stata premiata tra i primi 10 classificati su oltre 100 artisti, per aver partecipato al "Terzo Concorso D' Arte e Colori" ricevendo la Menzione Speciale dalla scrittrice Cinzia Ricci. Storia, folklore, mitologia, costituiscono la matrice generativa della sua arte. Oltre agli scenari naturali della sua terra, ROKY racconta con il suo realismo magico i valori cardine dell'esistenza umana. I soggetti che predilige attualmente sono soprattutto donne simboliche, lineari, silhouettes assolute, ma anche borghi e strumenti musicali a testimoniare un altro suo grande amore, quello per la musica e la danza. Il messaggio della sua arte giunge alla radice delle cose...oltre le apparenze, in cui evoca gioie e dolori, con una componente autobiografica importante, attraverso la sua donna africana ripresa in visioni universali esotiche, al di là di ogni rimando geografico.

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