Sonia Demurtas racconta Antonio De Benedetto

Dio affidò all’uomo la terra non per sfruttarla, ma per proteggerla. (Luise Rinser) L’artista tropeano Antonio De Benedetto è un cantore della sua amata terra di Calabria, artista originale, versatile, molto legato alle sue radici, ha sempre avuto speranze sulla crescita e il miglioramento del suo amato paese...ha sempre avuto l'istinto di proteggere e preservare la sua terra. I suoi dipinti sono un miscuglio di ricordi...evocano con immagini dipinte, gli usi, i costumi, e le usanze di una terra che, solo l’autore come attento osservatore riesce a cogliere sapientemente. La figura del pittore De Benedetto assume una coerente e propria identità per il rapporto iconografico ispirato ai luoghi che più ama, la sapienza dello stesso autore dona origine a tele preziose che tracciano la storia di un grande popolo lavoratore. Le sue tele raccontano storie di vita legate alla consuetudine lavorativa e alla fatica instancabile degli agricoltori...donne che lavano i panni nelle vecchie vasche popolari, uomini che arano la terra,
la frutta e le verdure che vengono esposte e vendute nelle piazze, i mercati all'aperto, gli animali che pascolano in grandi campi...le sue sono storie di un tempo passato, che non abbellisce ma vengono dipinte sottolineando la fatica, la povertà, il lavoro....
I visi delle persone sono sempre ambrati, come se bruciati dal sole caldo di Tropea...racconta della sua gente, della sua amata terra del Sud ... la sua storia antica che viene trasfigurata e impressa sulla tela in maniera limpida, con pennellate veloci che lasciano guizzi di luce assolata...
racconta di una storia passata che non deve essere dimenticata... poiché le mani di chi ha lavorato con fatica profumano di dignità....Un artista a tutto tondo che sa entrare nella poesia delle cose per renderle incanto e soave sinfonia nella pittura. Antonio De Benedetto con garbo e delicatezza ci trasporta nel suo amato mondo... Dove il quadro in una luce vellutata diviene raffinata bellezza ed eleganza di un tempo passato, i suoi colori pacati diventano delicati affreschi di memoria .. appassionato cantore della vita contadina, coinvolge l'osservatore...nella Sintesi coloristica e nella sobrietà dei colori che divengono autentica poesia del ricordo...un ricordo che conquista. Antonio De Benedetto ci invita a non dimenticare... proprio come faceva Gibran: Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli.

Commenti