Grazia Bertucci sarà presente nel calendario artistico poetico targato SD collection 2024

La poetessa Grazia Bertucci sarà presente nel calendario artistico poetico targato SD collection. Nel calendario artistico una foto autore, breve biografia e dipinto. La sua partecipazione al 12 mesi lo arricchisce di autenticità. Essere presente in un calendario così prestigioso permette di avere un' ampia visibilità, soprattutto a livello nazionale e regionale. Un calendario è un dono apprezzato da tutti, si trova nei luoghi più frequentati, uno studio, un ufficio, una sala da pranzo, un locale affollato. Un calendario è qualcosa che non manca mai in nessuna casa... Utile per ricordare una data importante diviene fonte di interessante anche perché custodisce nel nostro caso opere d'arte da osservare e tenere in considerazione e bellissime poesie che riusciranno a farci sognare. Così un semplice calendario artistico può divenire un trampolino di lancio per artisti e poeti, di certo la loro arte li porterà ad essere presenti su un palcoscenico importante. Il nostro calendario sarà presentato in un contesto importante, a Vibo Valentia ex capitale del libro e precisamente nel prestigioso Palazzo Gagliardi, presso la sala CEV degli editori vibonesi, dove saranno esposte anche le opere dei pittori presenti nel calendario in una bellissima mostra... durante la presentazione del calendario saranno lette alcune poesie.
Grazia Bertucci è nata a Simbario (Vibo Valentia). Dopo aver frequentato il Liceo scientifico a Serra San Bruno si è trasferita a Milano per studiare giurisprudenza. Vive a Serra San Bruno dove esercita la professione di avvocato. Per vari anni impegnata nel sociale, dal 2019 è consigliere comunale nel comune di Simbario con delega alla cultura ed ai lavori pubblici. Ha pubblicato nel 2018 “Il mio mondo”, Città del Sole Edizioni e e sempre con la stessa casa editrice nel 2020 “Canto ad Afrodite”. Canto ad Afrodite” è il secondo libro di Grazia Bertucci; ancora una volta è l’amore al centro delle sue liriche. Ammiratrice della grande Saffo, con molta umiltà dedica alla poetessa greca un capitolo del suo libro, aprendosi questa volta agli aspetti più nascosti dell’amore. Si parte così dall’amore erotico, all’apparenza effimero ma sempre intenso, per concludere con l’antico sogno dell’amore universale, spirituale, quell’amore che culla, protegge e dovrebbe durare per sempre. Nel libro di Grazia intitolato Tantra e Amore: la tela di Eros Il linguaggio di Bertucci stupisce nella sua ricercata semplicità, scatta dei flash brevi e luminescenti che colpiscono perché devono farlo su chi legge, per arrivare dritti al cuore che si gonfia, molla, batte, s’indurisce e raddolcisce, sostituendo il più delle volte la parola “sesso”. Quello stesso linguaggio che è come una pelle, procura piacere sfregandosi addosso. A volte può essere autoreferenziale, perché l’ego di una poetessa deve uscire fuori con forza e gentilezza; altre volte si proietta verso il partner blandendolo elegantemente, carezze delicate e baci incontenibili.

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