Sarà presente nel volume Artisti e poeti del terzo millennio l'artista poliedrica Nazarena Cilli, pittrice, poetessa e scultrice...
Nazarena Cilli, artista poliedrica,dalle mille sfaccettature, originale e carismatica per lei la pittura "è un susseguirsi di pagine
dinamismo
nel,universale dell'esistenza. Nata a Città Sant'Angelo in provincia
di Pescara, insegnante in pensione,laureata in parapsicologia, insignita delle massime onorificenze di Cavaliere e di Commendatore Magistrale dalla Repubblica Italiana. Il dáimon (vocazione) per dirla con James Hillman lo ha ricevuto dalla nascita, esso si è manifestato prepotentemente. Sin da bambina ha manipolato acqua, terra, carta, colori, stoffe e filati,dimostrando di avere grande dimestichezza con tele, compensati e pennelli sfidando i continui rimproveri e qualche sculaccione della madre, quando si inzaccherava di colore. Perseverando e lasciandosi guidare dal forte richiamo artistico, ha ottenuto grandi successi. In ambito scultoreo ha ottenuto un secondo posto nazionale. Nella pittura le sono state conferite premi di valore nazionale e regionale. Ha organizzato personali nella città di Chieti, partecipato a pubblici concorsi a Roma, Brescia, Pescara, Castel di Sangro, Cupra Marittima,Martinsicuro e in tutto I'Abruzzo. Le varie "texture" pur differenti le une dalle altre si armonizzano perfettamente tra loro e si incorporano conformandosi piacevolmente. La sua opera è una tematica spaziale in cui luci e colori dialogano tra loro dando luogo ad opere di forte impatto visivo ed emotivo. Il suo "segno" ricorda due grandi della pittura: Piet Mondrian ed Henri Matisse. Ha mostrato presso i musei Vaticani, Macerata e nella città d Venezia "La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni ed è un possesso per l'eternità Oscar Wilde.L'espressività delle sue tele pare un dialogo tra chi osserva e chi ha dipinto, un dialogo intimo e riservato, che solo chi ama l'arte può comprendere la sua fusione di stili passa da Caravaggio a Kandinsky e risulta essere un connubio vincente.
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