Francesco Naccari l'artista che ci racconta la vita e la speranza.
Francesco Naccari –Nato a Zaccanopoli, vive ed opera a Tropea. Laureatosi in
Medicina e Chirurgia, Naccari coltiva da sempre la passione per il disegno e la
pittura. Artista autodidatta, manifesta ben presto le doti di un innato talento
in lui insito. Naccari suona il clarinetto, il sassofono e la fisarmonica
diatonica. Da qualche anno è inserito attivamente nella vita artistica
nazionale, partecipando a varie manifestazioni e rassegne d’arte collettiva.
L’artista ha preso parte a numerose manifestazioni culturali, tra le quali:
“Arte Salerno”, Salerno 2017; “Arte Firenze”, Firenze 2016; Biennale della
Creatività, Verona 2016; nel 2016 e nel 2017 espone al Museo Diocesano di
Tropea. I Biennale internazionale d’arte di Palermo, Palermo 2013. Arte Firenze
2019 (Premio Leonardo da Vinci) e Arte Milano (arte al tempo del corona Virus,
in cui è stato inserito anche in un volume presentato al teatro Parenti a Milano
2021). Premio IconArt 2019 con l'opera L'alchimista. Varie sono state le mostre
e le estemporanee che lo hanno visto protagonista. Presente nel 2020 e nel 2022
al Museo del Presente di Rende e nelle edizioni Geni Comuni. L'anno 2023 lo vede
tra gli artisti selezionati a fare parte del Catalogo d'Arte e poesia
contemporanea targato SD Collection a cura della critica d'arte contemporanea
Sonia Demurtas editrice e poeta. Le opere di Naccari sono originali e variegate,
lo contraddistingue l’uso del colore acceso. Un artista non coincide mai con la
sua opera più nota…per questo Naccari non è mai uguale… Recentemente l’artista
ha intrapreso un nuovo modus operandi, le sue opere si sono arricchite di un
nuovo simbolismo concettuale, la centralità dell’opera è l’io interiore, Naccari
stupisce con colori caldi e forti e con linee d’effetto. L’animazione della tela
è uno dei pregi della pittura del nostro artista. Ci basta osservare questo
dipinto per riuscire a entrare nel cuore delle cose, i suoi dipinti ci
raccontano la sofferenza, ma anche la luce della speranza, l'artista non si
ferma a narrare solo il dolore i suoi sono dipinti che raccontano la vita e ci
dicono che dietro tanto buio esiste ancora la luce, la speranza, la rinascita...
Ogni sua meravigliosa opera ha un impatto emozionale...Ci basti osservare questa
tela per notare che tutte le ferite che sembravano ancora aperte e doloranti
sono state chiuse, rimarginate ma non sarà semplice tornare alla normalità,
restano le tracce, le cicatrici del corpo e del cuore, i ricordi, la sofferenza
che è rimasta lì, in superficie come a ricordare che non sarà semplice ma si può
riuscire ad emergere, si può se non vivere, come prima, sopravvivere. Questa è
un'opera che rimane impressa nella mente proprio come un ricordo che tarderà ad
andare via... Ha superato la barriera del reale per arrivare al confine del
sommerso, del taciuto... Un’espressione del pittore russo
Kandjinsky afferma che: “La vera opera d’arte nasce dall’artista in modo misterioso,
enigmatico, mistico. Staccandosi da lui assume una sua personalità, e diviene un
soggetto indipendente con un suo respiro spirituale e una sua vita concreta…”
questo vale per le opere di Naccari che assumono sembianze oscure e misteriose ma che ci
raccontano sensazioni di intenso dialogo emotivo. Francesco ha ben compreso che:
Dipingere non è raffigurare, ma penetrare. Andare al cuore del segreto.
Guardare, osservare ed entrare: amare in realtà … “cercare altri splendori”.
Qualcosa di oscuro, di lontano e di profondo si concede, la pittura deve essere
pronta ad accettare l’incanto. Grazie grande artista Francesco Naccari, pittore del nostro tempo che ci racconta il nostro tempo, un momento carico di tempeste interiori, la paura della guerra, l'ansia del domani, la ricerca di pace, la voglia di serenità; Grazie per aprire i nostri occhi con le tue opere che raccontano il presente e per ciò
che comunichi ogni giorno... fin quando esiste la sostanza nell'arte esisterà la coscienza ed ogni altra
cosa.
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