Michela Ferrara in Albo D'oro degli Artisti

Complimenti a Michela Ferrara che entra a pieno titolo in Albo D'oro; Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo: Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia negli occhi, la legga e gliela racconti. (Neruda). Questo è ciò che si prefigge di fare Sonia Demurtas, raccontare, donare un’identità, un volto e una storia agli artisti che fanno parte dell’Ass.“Fior di Loto”. L’obbiettivo è farsi conoscere, diffondere l'amore per l’arte e far vivere la capacità di emozionarsi. Tutto è incentrato su un percorso che tende a valorizzare l’arte e l’artista, esaltando la sua figura professionale, un libro è un trampolino di lancio ma anche sapere di lasciare una “traccia” culturale del suo “passaggio" sulla terra. Anche il volume di questa nuova edizione sarà inviato gratuitamente alle più importanti librerie pubbliche italiane affinché li acquisiscano ufficialmente nel loro patrimonio librario, il codice ISBN permette in oltre alla nostra antologia di essere reperibile in 89 paesi del mondo, il nostro è un libro importante, un messaggio di amore universale dove ogni autore potrà ritrovare se stesso ed essere testimone della sua arte: nessuno ha mai scritto, dipinto o modellato se non per uscire fuori da un particolare momento di vita. Agli artisti è dato il difficile compito di sognare un mondo migliore. Grazie di essere con noi Michela... una grande artista per un magnifico libro! MICHELA FERRARA (Iconografa) si aggiudica il primo posto ex aequo al concorso Natale in Arte e Poesia organizzato da Sonia Demurtas. Nata a Tropea e residente a Santa Domenica (√v). Inizia a scrivere icone nel 2017 frequentando la scuola di iconografia presso L'Abbazia di Pulsano (FG). Inizia a vincere i primi concorsi di iconografia dopo i primi 2 anni di studio. Totalmente rapita dalla spiritualità di quest'arte meravigliosa si dedica ad essa con tutta se stessa con amore e studio. Realizza icone su tavole di tiglio gessate e telate, dipinte con pigmenti in polvere naturali e minerali emulsionati con la tempera all'uovo e dorate con oro zecchino. L'opera vincitrice al concorso Natale in Arte e Poesia si inquadra nella tradizione iconografica di ambito orientale. Il rigore ieratico delle figure, tuttavia, è attenuato dalla posata dinamicità della rappresentazione che fonde l'elemento simbolico con il valore religioso conferendone originalità. La ricchezza cromatica sapientemente equilibrata con il fondo aureo imprime una misurata ed intima sacralità tipica delle antiche committenze private (icone da viaggio). Un'aurea di modernità si respira nella visione Mariana che emerge dalla stilizzazione ricercata che supera il primitivismo delle icone bizantine collocando l'opera nell'ambito della tradizione cretese rivisitata in ambito contemporaneo. Un'icona moderna sul modello del noto pittore di icone di Pietroburgo Georgy Gashev, come possiamo notare dall'opera l'angelo Gabriele ha in mano un bastone simbolo del pellegrino e del messaggero. La mano destra si stende quasi verso Maria e la posizione delle dita non è un caso, esse rappresentano il gesto tipico della benedizione bizantina (le dita aperte ricordano la Trinità mentre pollice e anulare ripiegate ricordano che nel Cristo sussistono due nature, quella umana è quella divina.). La Vergine Maria è vestita di colore blu a significare la sua realtà umana nella quale entra lo Spirito. Il Manto orlato di oro ed il trono sul quale si trova, simboleggiano la regalità di Maria. Il suo capo è chinato in segno di umiltà e con il gesto della mano nel rivolgersi all'angelo:" ma io non conosco uomo". Vi sono davvero tanti messaggi in un'icona ma lascio ad ognuno la libertà di essere colpiti da qualcosa che parla al cuore profondo. Non servono molte spiegazioni ma alle volte sono necessarie per far capire la profondità di un particolare, la preghiera personale poi fa il resto.
Caratteristiche tecniche: Tavola in tiglio 30x40 con culla e zeppe, gessata e telata. Tempera all'uovo e pigmenti in polvere, doratura 24 carati.

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