Nel catalogo D'arte Platinum il maestro Vincenzo Cipriani

Vincenzo Cipriani nasce a Bari nel 1957. Pittore autodidatta nutre un grande amore per l'arte pittorica sin dalla tenera età. Inizia a dipingere assiduamente negli anni '80 presso la bottega del Maestro d'arte Michele Stramaglia, situata a Bari. Sotto la sua preziosissima guida apprende numerosissime tecniche pittoriche. Dotato di una spiccata manualità e creativita, predilige i colori ad olio e acrilici e si avvale principalmente di strumenti di precisione come i pennelli e le spatole di varie dimensioni e forme. Tramite l'arte, il Maestro Cipriani, conduce una ricerca verso diverse modalità di espressione e nuovi punti di vista di una stessa realtà Osservare la realtà per ritrarla permette di scorgere verità inafferrabili ad un occhio non attento. La sua arte è riconducibile agli stilemi del Vedutismo, poiché ritrae spesso paesaggi, marine, scorci utilizzando proprio questa tecnica pittorica. Nel volume Platinum l'artista Vincenzo Cipriani ha inserito due opere, più la sua foto e biografia per farsi conoscere meglio. Questo libro è come una vetrina, dove ogni artista selezionato ha libertà di manifestare il suo concetto di arte, il suo sentire e il suo pensiero attraverso due sue opere che saranno recensite da Sonia Demurtas, ogni opera ha una storia da raccontare con i suoi colori, le sue forme e la sua energia, serve però qualcuno che ne ascolti il canto, le parole non dette, le vibrazioni emanate dai colori e vissute nell'anima, perché ogni opera d'arte ha la sua voce, i suoi bisbigli. Ogni artista ha una favola dentro che non può raccontare da solo, ma ha bisogno di qualcuno che la scriva e la racconti per lui: Sonia Demurtas con la sua capacità di immedesimarsi nelle situazioni, per il suo grande senso di empatia riesce a cogliere anche il più recondito pensiero. Il risultato è un incontro corale, unico, vibrante, tutte le perle sono incastonate una dietro l'altra in un susseguirsi di colori, linee e forme, nonostante le apparenti variazioni stilistiche, tutto è racchiuso in un unico scrigno che permette uno sguardo, un’intuizione su come si interpreti il concetto che scardina l’importanza del reale per addentrarsi più profondamente a un sentire dell’anima o della mente. Nulla sfugge a chi osserva le cose con gli occhi del cuore!

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