La biennale di Vibo Valentia anno 2025

La presentazione del calendario artistico poetico a cura di Sonia Demurtas diviene il cuore pulsante della Biennale di Vibo Valentia da cui prende il nome l'evento, prevista la partecipazione di tantissimi artisti, provenienti da tutta Italia e non solo, artisti che sublimano la creatività in ogni forma: dalla pittura alla scultura, dalla poesia alle installazioni, fino agli incontri culturali che accompagnano il percorso:Albo d'oro dei Poeti, e due libri di poesie: uno di Giovanni Alberghina (il poeta arriverà dalla Sicilia mentre l'artista che ha realizzato la copertina arriverà dal Portogallo). L'altro libro in presentazione è quello di Vincenzo Aruta. Non è solo un’esposizione, ma un’onda collettiva di linguaggi e visioni. La selezione e l’organizzazione delle varie mostre e dei libri in presentazione sono affidate al comitato scientifico composto dagli storici dell’arte prof.ssa Carmen Corrado, e l'editrice Sonia Demurtas, il Console dei Maestri del lavoro della Calabria Francesco Saverio Capria, lo scrittore Lo Giacco, il fotografo professionista specializzato in arte e moda Vincenzo Testa e la giornalista, scrittrice e modella Olga Matsyna...e la giornalista , ed è proprio la Demurtas artefice e ideatrice di tutto l'evento. La direzione artistica con le installazioni delle opere saranno a cura di Rino Rosario Lo Giacco, e i video che andranno in onda sono a cura del professore Fortunato De Luca, non mancherà il gemellaggio con RC e la presenza del mecenate Fortunato Marciano'. Ad arricchire l'evento l'artista Saverio Barone che unità la pittura con la bellezza della seta, in un percorso di moda e arte, unico ed affascinante.
Il sipario si aprirà il 13, 14 e 15 dicembre a Vibo Valentia che diventa un palcoscenico nella prestigiosa location del Valentianum già dimora storica e Museo che racchiude il prestigioso premio Limen.
Una biennale che dialoga con la sua storia, la memoria e l'identità. Un orizzonte che diventa tela, un calendario che non è solo colore e poesia ma promessa di eventi e futuro. Questa Biennale mostra come l’arte, non ha confini, non solo abita una città antica come la nostra Hipponion ma la trasforma in ponte di idee e di cultura.

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