Ornella Cicuto: la voce gentile e potente della pittura calabrese alla Biennale di Vibo Valentia
Ornella Cicuto: la voce gentile e potente della pittura calabrese alla Biennale di Vibo Valentia, eccola insieme alla curatrice dell'evento: Sonia Demurtas
La prossima Biennale di Vibo Valentia si arricchisce della presenza di un’artista che da decenni rappresenta una delle voci più autentiche, liriche e riconoscibili del panorama pittorico calabrese: Ornella Cicuto. La sua partecipazione non è soltanto un riconoscimento a una lunga carriera costellata di impegno, sperimentazione e dedizione, ma anche un invito al pubblico a riscoprire un’arte che nasce dal territorio e al territorio ritorna, trasformandolo in poesia visiva.
Un percorso artistico che attraversa la Calabria dal 1977
La Cicuto vive e lavora in Calabria dal 1977, un radicamento che ha profondamente influenzato la sua ricerca pittorica. Il Sud, con i suoi colori abbacinanti, i paesaggi intrisi di tradizione e spiritualità, le trame tessili ricche di storia, è entrato nelle sue tele come un protagonista silenzioso, ma imprescindibile.
Nelle sue opere, infatti, i dettagli non sono semplici ornamenti: diventano linguaggio. Ogni merletto, ogni tessuto, ogni piega accuratamente resa testimonia un gesto artistico che intende custodire e rivelare la bellezza nascosta delle cose semplici.
La cifra distintiva dell’artista è una pittura che coniuga maestria tecnica e delicatezza narrativa: i volti sembrano parlare, gli sguardi trattenere emozioni, i colori raccontare storie antiche e sempre nuove.
Commissioni prestigiose e un dialogo continuo con la comunità
Gli oltre quarant’anni di attività della Cicuto non sono soltanto un percorso individuale, ma un cammino condiviso con istituzioni, associazioni e realtà culturali del territorio.
Tra le tappe più significative spiccano:
2004 – Su incarico del Rettore del Seminario Teologico di Catanzaro, Don I. Schinella, l’artista realizza cinque grandi tele (160×260 cm) per il refettorio e dodici tavole lignee dedicate alle Madonne Patronali delle diocesi calabresi, oggi collocate nella Cappella Maggiore SS. Pietro e Paolo.
2010 – Per il Rotary Club firma un ciclo di 43 opere dedicate alla città di Catanzaro, un vero e proprio omaggio pittorico ai luoghi identitari del capoluogo.
La Cicuto ha inoltre donato energia e talento alla comunità attraverso il volontariato artistico: nel 2012, durante una missione in Togo, dipinge due affreschi per la cappella del Centro Medico Social St. Josephine Bakhita e avvia un laboratorio di pittura per giovani studenti, lasciando un ricordo indelebile.
Una vita dedicata all’arte e alla formazione
Oltre alla produzione personale, Ornella Cicuto ha sempre creduto nella diffusione dell’arte come bene sociale.
Nel 1999 fonda a Catanzaro l’Associazione Culturale d’Arte “La Mimosa”, tuttora attiva e da lei presieduta: una realtà che negli anni ha formato bambini, ragazzi e adulti, diventando un presidio culturale e creativo nel territorio. Ha inoltre prestato il suo talento illustrando le copertine dei libri Il giardino delle certezze di Kino Kalisti e Un sorriso per Thair di Graziella Idà.
La Biennale di Vibo Valentia: un riconoscimento e una nuova tappa
La presenza di Ornella Cicuto alla Biennale di Vibo Valentia non rappresenta soltanto una conferma del valore artistico e umano della pittrice, ma anche un’occasione per il pubblico di entrare in contatto con un linguaggio che affonda le radici nella tradizione e si apre all’universalità dell’esperienza umana.
La Biennale accoglie così un’artista che sa trasformare la luce del Sud in immagine, la memoria in colore, la delicatezza in gesto creativo.
Le sue opere si presentano come ponti tra passato e presente, tra intimità e collettività, tra Calabria e mondo.




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