Il senso della vita è l’amore.
Il senso della vita è l’amore.
Amore inteso in tutte le sue forme, in ogni sua declinazione possibile.
Amore per la vita stessa, che ci viene donata ogni mattino come una promessa silenziosa. Amore per la natura che ci accoglie, che ci insegna la pazienza delle stagioni e la forza della rinascita. Amore per il sole che sorge all’aurora, per la luce che lentamente conquista il giorno, e per la bellezza struggente di un tramonto che ci ricorda quanto sia prezioso il tempo.
Amore per noi stessi, per le nostre fragilità e per le nostre passioni, per i sogni che ci abitano e che chiedono ascolto. Amore come atto di coraggio, come scelta quotidiana di non rinunciare a ciò che siamo davvero. Ma l’amore è anche apertura: è l’altro, è l’incontro, è la capacità di riconoscersi negli occhi di chi cammina accanto a noi.
Vivere significa anche custodire un sogno più grande: lasciare qualcosa al futuro. Un segno, una traccia, un’idea che continui a parlare quando la nostra voce si sarà fatta silenzio. Essere ricordati non per vanità, ma per aver contribuito, anche solo in minima parte, al grande racconto dell’umanità. Far parte della storia, del sogno collettivo, di ciò che resta.
Viviamo per realizzare i nostri sogni, per esplorare i confini del reale e avere il coraggio di oltrepassarli. Per guardare oltre ciò che esiste e creare qualcosa di nuovo: un gesto, un’opera, un pensiero capace di generare bellezza e senso.
Anche se la vita ha una fine, non tutto finisce. Ci sono tracce che rimangono, impronte invisibili ma indelebili, che il tempo non può cancellare. Sono i segni dell’amore, della passione, della volontà di esserci davvero.
E allora si ambisce all’estero, al lontano, all’oltre. Con i nostri sogni, con le nostre passioni, con la nostra volontà. Perché l’amore, quando è autentico, non conosce confini: viaggia, resiste, si trasforma. E continua a vivere, anche dopo di noi.



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