Pizzo Città Identitaria” – L’omaggio ad Antonio Teti, voce visiva di una comunità

“Pizzo Città Identitaria” – L’omaggio ad Antonio Teti, voce visiva di una comunità
C’è un filo invisibile che unisce un artista alla sua terra: un legame fatto di memoria, luce, sguardi e radici che riaffiorano in ogni immagine. Questo filo vive intensamente nell’opera di Antonio Teti, protagonista della manifestazione “Pizzo Città Identitaria”, un evento sentito e partecipato che ha celebrato il valore della cultura, della bellezza e dell’appartenenza.
Stasera, insieme all'artista Caterina Rizzo Ho avuto il piacere di essere presente a questa emozionante cerimonia, durante la quale Teti è stato premiato dal Sindaco Sergio Pititto e da altre illustri personalità del panorama istituzionale e culturale. Un riconoscimento che non è solo una targa, ma un abbraccio collettivo a un artista che ha saputo trasformare la sua città in racconto, testimonianza e poesia. La motivazione della premiazione racchiude perfettamente il cuore del suo operato: «Con riconoscenza e stima ad Antonio Teti, per l’impegno costante e appassionato nel raccontare, attraverso le sue fotografie, le storie, i volti e i momenti della nostra comunità. Un contributo prezioso che valorizza la memoria collettiva e rafforza il senso di appartenenza di tutti i cittadini.» Pizzo, 6 dicembre 2025 – Il Sindaco Sergio Pititto Antonio Teti, artista poliedrico e ricco di sensibilità, vive l’arte come un’intima missione: incide opere d’argento con una precisione che ricorda la cura dell’orafo, mentre attraverso l’obiettivo della macchina fotografica cattura l’anima di Pizzo Calabro, la città che ama e che continuamente lo ispira. Le sue immagini non sono semplici scatti: sono narrazioni visive, frammenti di vita che restituiscono identità, emozione e storia. Questo riconoscimento giunge in un momento particolarmente significativo del suo percorso artistico: Antonio Teti sarà infatti presente anche il 13 e 14 dicembre alla Biennale di Vibo Valentia, dove porterà il suo linguaggio sincero e raffinato, capace di attraversare la materia e il tempo. “Pizzo Città Identitaria” non è stato solamente un evento, ma una dichiarazione d’amore verso un artista che si fa custode della memoria collettiva. Un tributo meritato a chi, con dedizione, continua a restituire alla sua comunità immagini che parlano di identità, appartenenza e orgoglio. (Sonia Demurtas)

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