Quando l’arte educa e il futuro sfila: la Biennale di Vibo Valentia accende il Valentianum

Dopo una prima giornata da tutto esaurito, dove arte, poesia e formazione si sono intrecciate dando voce anche ai giovani e, in particolare, alle ragazze, cuore pulsante di un progetto che guarda lontano.
VIBO VALENTIA – Si è aperta nel segno del successo la Biennale di Vibo Valentia che, Sabato 13 dicembre, ha regalato alla città una prima giornata intensa, partecipata e carica di significati. Non solo un evento artistico, ma un vero atto culturale collettivo, capace di unire linguaggi, generazioni e territori, restituendo a Vibo Valentia un ruolo centrale nel panorama dell’arte contemporanea.
Al Valentianum, sin dalle prime ore del mattino, l’atmosfera è apparsa viva e vibrante. Il taglio del nastro, alle ore 10:30, ha ufficialmente inaugurato la manifestazione alla presenza di Francesco Saverio Capria, Console dei Maestri del Lavoro della Calabria, del Sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo che ha augurato una lunga e prospera Biennale Hipponion Aeternum e di Sonia Demurtas, ideatrice e direttrice artistica della Biennale, che ha guidato il pubblico in un percorso fatto di bellezza, dialogo e visione.
Tra i momenti più significativi della giornata, la presentazione del Calendario Artistico-Poetico dell’Accademia di Arte e Poesia Fior di Loto, curato anche nella veste grafica da Sonia Demurtas. La copertina, firmata dall’artista Eleonora Laganà, ha suggellato un progetto che fonde parola e immagine in un racconto corale e armonico. La seconda di copertina è di Rosangela Rotella con cui è stato realizzato anche uno splendido foulard. La poesia ha trovato spazio e ascolto grazie alle letture di Antonio Franzè, Vincenzo Aruta e Anna Alfano, impreziosite dall’intervento intenso e coinvolgente dello scrittore Pierluigi Lo Gatto, capace di restituire alla parola il suo valore più profondo e necessario. Molto partecipata anche la presentazione del libro “La signora di Topolino”, illustrata da Teresa Pugliese, che ha saputo emozionare il pubblico raccontando una storia di identità, lavoro e umanità. "La scuola come cuore pulsante della Biennale" Momento altamente simbolico e carico di significato è stata la sfilata artistica, realizzata in collaborazione con l’IPSEOA “Gagliardi” – IIS De Filippis Prestia. Un passaggio fondamentale che ha mostrato come la scuola non sia semplice spettatrice, ma protagonista attiva del progetto culturale. In passerella, le ragazze, con grazia, consapevolezza ed eleganza, hanno dato corpo e voce all’arte, diventando veicolo di bellezza e messaggio educativo. Indossando i foulard d’arte di Saverio Barone e Caterina Rizzo, Terracciano, Miranda ed altri artisti hanno trasformato la sfilata in un racconto visivo di crescita, impegno e futuro. La direzione artistica è stata affidata a Fortunato De Luca, Maria Teresa Cascasi, Antonella Miceli, Maria Rosa Pappa e la presentazione della sfilata a Rino Rosario Lo Giacco, con il contributo culturale di Pietro Comito, che ha presentato il suo libro “Seta Marina”. Il coordinamento curatoriale di Sator Arte e la partecipazione di Tonio Fortebraccio e Antonio Teti hanno reso il momento uno dei più emozionanti della giornata, capace di coniugare formazione, creatività e territorio. Premi, presenze internazionali e riconoscimenti: Di grande rilievo anche la dimensione internazionale, con la presenza dell’artista Andrea Stanic dalla Croazia, premiata con una Targa di Merito, e le opere provenienti dal Portogallo grazie a José Miranda, insieme alla presenza della grande artista pluripremiata Nadia Martorano che ha donato un dipinto a Sonia Demurtas come segno di stima. Nel corso della giornata è stato inoltre conferito il Premio d’Eccellenza all’attore Costantino Comito, mentre Lucia De Cicco è stata nominata socio onorario dell’Accademia di Arte e Poesia Fior di Loto. La documentazione dell’evento è stata curata dai fotografi Vincenzo Testa e Martino Gianfranco, insieme a Antonio Teti grande professionista, con le interviste della giornalista Olga Matsyna. I maestri Giovanni Curcio, Alfredo Campagna, Liliana Condemi, Ornella Cicuto, Neno Mirabello e Onofrio La Leggia hanno impreziosito la Biennale con opere esclusive. Consegnati anche gli attestati di partecipazione a Tina Nicolò e Anna Cuzzola, due importanti artiste reggine.
A rendere ancora più suggestiva la giornata, la musica dal vivo: al pianoforte un’eccellente pianista Rita Cannavino del Conservatorio di Vibo Valentia, che ha indossato un foulard con opera di Pasquale Terracciano, in un perfetto incontro tra suono e arte visiva. 🍀 All'accademia di Arte e Poesia si sono uniti tanti nuovi artisti tra i quali Corrado Corradino e Neno Mirabello che hanno dato un contributo di alto spessore. Dopo un esordio così intenso, la Biennale di Vibo Valentia è continuata domenica 14 dicembre con una giornata interamente dedicata al dialogo tra letteratura e arti visive. Le presentazioni de “I fiori di Arvin” di Vincenzo Aruta e del progetto poetico “Poesie – Albo d’Oro”, con Domenico Truocchio, Giovanna Sant'Angelo e Mimma Febbraro, il volume è stato presentato da Sator Art insieme a Sonia Demurtas. Momento centrale la presentazione del libro “Schegge di luce” di Domenica Pirilli, un attimo di riflessione carico di significato. La giornata del 15 dicembre proseguirà con la presenza del professore Giuseppe Gattuso ed esposizioni pittoriche, interviste e foto degli artisti e consegna degli attestati per l’edizione 2025. La Biennale di Vibo Valentia è aperta alla città e al territorio: un invito a partecipare, ma soprattutto a credere nell’arte come strumento educativo, capace di far crescere persone, comunità e futuro.

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